Gli obiettivi

 

10489630_801401903217634_4164651093067373490_n (1) Questa iniziativa nasce all’interno del Meeting della Famiglia evento nato lo scorso anno che ha avuto un’adesione e condivisione, già nella prima edizione, inaspettata.

L’idea è quella di creare una cultura della famiglia, per la famiglia, con la famiglia e sostenerla ed accompagnarla nelle sue fragilità in maniera tale che essa possa continuare a presevare il suo ruolo di cellula fondamentale della società, culla che cresce e forma i cittadini del futuro e, quindi le sorti della civiltà del domani.

Il lavoro è senza dubbio una delle più importanti fragilità sia nella sua carenza che nella sua strutturazione.

Nella gran parte delle famiglie entrambi i genitori devono necessariamente lavorare per sostenere i bisogni fondamentali dei propri cari.

Quella che Papa Francesco definisce con il termine “orfananza” rende l’idea di come , non per volontà effimere ma per contingenze, i genitori sono costretti a delegare o a lasciare i figli da soli a casa in età precoce e così limitare il tempo necessario che l’educatore ha bisogno per non depauperae il suo ruolo di fornitore di senso e significato della realtà.

Abbiamo ragazzi che nello svolgimento delle attività pratiche sono sicuramente più capaci fin dalla giovane età ma molto più fragili, insicuri e influenzabili rispetto al passato. Gli è mancata quella attribuzione di senso, quella condivisione ed elaborazione emotiva che richiedono tempo e serenità affinchè possano avvenire.

L’armonizzazione tra vita lavorativa e familiare è la sfida culturale che può salvaguardare questo bene sociale. L’obiettivo è quello di non intaccare il raggiungimento degli obiettivi e dei costi aziendali e neanche compromettere il bene più prezioso proprio della famiglia che è la relazione, il prendersi cura uno dell’altro.

Se le persone riescono ad armonizzare lo svolgimento delle mansioni lavorative e le necessità della famiglia nell’intero ciclo di vita risulteranno meno stressate, più motivate e capici di realizzare in ogni contesto gli obiettivi che si sono prefissati.

Scaturisce da queste considerazioni il vantaggio “economico” che l’azienda protrebbe avere in questa circostanza. Innumerevoli sono gli studi che evidenziano come lo stress incida sulle “produttività aziendale” e sulla qualità delle relazioni. L’azienda che va incontro alle esigenze del lavoratore ne avrà un “vantaggio” economico: potrà contare su un minore assenteismo, su un clima aziendale più sereno, una maggiore produttività ed una immagine positiva interna ed esterna.

La sfida implica non pensare necessariamente ed esclusivamente ad un investimento economico in questo settore, ma ad un cambiamento culturale, un investimento di impegno a trovare nuovi assetti strutturali che implicano una flessibilità organizzativa capace di salvaguardare tempi, obiettivi e costi aziendali ma altresì capace di favorire l’armonizzazione dei tempi e delle necessità della famiglia del lavoratore nell’intero arco di vita.

Venerdì 4 Luglio alle ore 21.30 avverrà la prima edizione del Premio  Azienda Family Friendly.

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